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martedì 26 febbraio 2013

Il cambiamento.


Poor Italy!! February 25th 2013 .... waiting for the results of the Italian elections.

"Quando soffiano i venti del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento."
- Proverbio Cinese 

Cosa vogliamo fare? 

"When the wind of change blow, some people build walls and others build windmills." 
- Chinese Proverb 

 What are we going to do?

La fotografia.



"Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare: tre concetti che riassumono l'arte della fotografia." by Helmut Newton

lunedì 25 febbraio 2013

Influenza

Piccoli accorgimenti per "combattere" l'influenza
1) Quando tossisci o starnutisci coprire la bocca con un fazzoletto; 
2) Lava spesso le mani con acqua calda e sapone; 
3) Stai lontano dalle persone malate/influenzate; 
4) Non toccare i tuoi occhi, il tuo naso o la tua bocca perché i germi si diffondono in questo modo.

venerdì 22 febbraio 2013

Come preparare il tuo bambino alla lettura.



Ecco a voi 5 consigli su come preparare vostro figlio/figlia alla lettura:

 1) Parlare. I bambini imparano a parlare ascoltando i genitori e le altre persone con cui vengono a contatto. Ascoltando i bambini imparano nuove parole ed il loro significato. Non meno importante è dare al bambino l'opportunità di parlare con te. E' importante rispondere alle domande del bambino ampliando la frase, aggiungendo dettagli. Es. "Questa è una mela gialla". Cerca di ampliare i vocabolario del bambino ripetendo quello che ha detto usando parole diverse. es. "Vuoi il latte? Il latte aiuta a crescere forti". Quando parli con tuo figlio/figlia usa la lingua che conosci meglio. La tua lingua madre. Questo ti permetterà di spiegare più cose a tuo figlio/figlia e quindi il bambino/a imparerà di più. 

 2) Cantare. Le canzoni sono un modo meraviglioso per imparare una lingua. Quando si canta le parole vengono scandite meglio perché le parole vengono pronunciate più lentamente e questo aiuta il bambino a focalizzare sui diversi suoni che formano le parole. Si possono cantare canzoncine sull'alfabeto che aiutano ad imparare le lettere dell'alfabeto. Si possono cantare rime o filstrocche perché aiutano i bambini a riconoscere i diversi suoni delle parole. Si può battere le maini mentre si canta perché aiuta i bambini a prestare attenzione alle sillabe delle parole. 

 3) Giocare. I bambini imparano molto riguardo al linguaggio giocando. Giocare aiuta i bambini a pensare in modo simbolico. Giocare aiuta i bambini ad esprimersi e ad esprimere i loro pensieri usando le parole. Dedica molto tempo al gioco non strutturato di modo che il bambino possa usare la sua immaginazione e possa creare le sue storie. Incoraggia il gioco di finzione usando pupazzi o animali di peluche perché aiuta ad sviluppare la proprietà di narrazione. Questo tipo di gioca aiuta a far capire ai bambini che nelle storie e nei libri c'è un inizio una parte centrale ed una fine. Una consequenzialità di eventi. Incoraggia il bambini a raccontarti una storia a suo piacere (inventata o letta assieme). Questo aiuta a sviluppare il suo vocabolario e a migliorare il suo linguaggio. 

 4) Leggere. Leggere insieme è il modo migliore per introdurre un bambino alla lettura. Leggere assieme aumenta il vocabolario del bambino ma anche il suo interesse per la lettura. Generalmente bambini a cui è piaciuto farsi leggere i libri hanno più voglia d'imparare a leggere da soli. E' importante leggere ogni giorno col proprio bambino. Cerca di costruire un tipo di lettura interattiva. Questo lo puoi fare lasciando al bambino la possibilità di girare le pagine e ponendo domande sulla lettura che state facendo al bambino mentre leggi. Non lasciarlo passivo nell'ascolto. Quando avete finito la lettura chiedi al bambino se gli è piaciuto e quale parte del libro gli è piaciuta di più. Chiedi al bambino di raccontarti la storia appena letta. Utile sia alla comprensione del testo ma anche per sviluppare la capacità di narrazione (la capacità di logica). E' importante la scelta del libro da leggere. Scegli libri che lo aiutino ad ampliare il suo vocabolario (mentre leggi spiega il significato di queste nuove parole) e libri che ti danno la possibilità di spiegare sentimenti, stati d'animo (che non è semplice esprimere a parole).

5) Scrivere. La lettura e la scrittura sono due cose che procedono assime. Entrambe fanno parte del linguaggio e della comunicazione. I bambini possono imparare i rudimenti della lettura tramite le attività di scrittura.
La scrittura inizia con gli scarabocchi ed i disegni. 
I bambini possono pronunciare il loro nome mentre scarabocchiano, questo li può aiutare a capire che quello che è stampato sul foglio sono parole. Scrivendo i bambini migliorano la loro cordinazione occhi-mani e sviluppano la muscolatura della mano. Generalmente i bambini iniziano col scrivere il loro nome.
Chiedi a tuo figlio/a cosa ha disegnato e scrivete insieme la didascalia a margine del disegno. Questo aiuta a costruire dei collegamenti tra il linguaggio usato nel parlato e quello usato nello scritto. Può essere utile anche inventare storie incentrare sul disegno.  

lunedì 18 febbraio 2013

2013 - anno del SERPENTE!

Capodanno Cinese - 2013 è l'anno del SERPENTE!

giovedì 14 febbraio 2013

Happy Valentine's DAY!



To a SPECIAL someone sending a heart full of LOVE
Happy Valentine's DAY!

mercoledì 13 febbraio 2013

Heinrich Heine

"Chi brucia i libri finisce presto o tardi col bruciare uomini". by Heinrich Heine

martedì 5 febbraio 2013

Paese Civile

Riflessioni su cosa s'intende per paese civile. Ieri sera stavo leggendo uno dei libri, forse il più famoso, di Primo Levi ("Se questo è un uomo") e ho trovato una frase in particolare che mi ha colpito molto: "....viene infatti considerato tanto più civile un paese, quanto più savie ed efficienti vi sono quelle leggi che impediscono al misero di essere troppo misero, e al potente di essere troppo potente. ....." Questa frase mi ha fatto molto riflettere perché nonostante sia stata scritta più di 60 anni fa mi pare così attuale. Alla luce di queste parole possiamo veramente dire che il nostro sia un paese civile?

lunedì 4 febbraio 2013

Smaltimento Elettrodomestici Usati

Un decreto legge del gennaio 2007 tratta il problema dello smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche(RAEE). In inglese: Waste of electric and electronic equipment (WEEE) o e-waste, sono rifiuti di tipo particolare. Questi rifiuti consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata ad essere buttata nell'immondizia. I materiali di cui sono composte queste macchine non sono biodegradabili e molti degli elementi che le compongono sono costituite da materiali tossici. Questi materiali quando vengono abbandonati nell'ambiente, in discariche o termovalorizzatori (inceneritori) liberano sostanze tossiche che inquinano il terreno, l'aria, l'acqua con ripercuissioni anche gravi sulla salute delle persone che abitano nelle zone circostanti. I materiali che compongono questi prodotti devono essere recuperati e divisi nei diversi composti che li compongono tramite la raccolta differenziata. Questi prodotti sono composti da ferro, rame, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio ecc. Questi materiali debitamente trattati possono essere riutilizzati per costruire nuove apparecchiature. Questo tipo di rifiuti sono comunemente definiti RAEE e sono regolamentati in Italia dal Decreto RAEE ed in Europa dalla Direttiva WEEE che è legata con la Normativa comunitaria RoHS 2002/95/CE. Secondo un decreto legge del 1° gennaio 2007 i negozianti che vendono apparecchiature elettriche o elettroniche, a fronte dell'acquisto di un nuovo apparecchio dello stesso tipo, dovrebbero ritirare GRATUITAMENTE l'elettrodomestico da eliminare. Con l'entrata in vigore nel 2008 del decreto legge 151, la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici non sarà più competenza esclusiva dei Comuni. I negozianti devono ritirare i vecchi apparecchi ma possono chiedere ai clienti di partecipare alla costo dello smaltimento. Per i consumatori ci potrebbe essere un nuovo costo, che i produttori sceglieranno se inglobare nel prezzo finale o indicarlo separato applicando la cosiddetta "visible fee". La legge approvata dalla Camera il 22 gennaio 2013 conferma la facoltà dei produttori di comunicare esplicitamente agli acquirenti i costi sostenuti per la gestione dei "RAEE". Per apprfondimenti consultare:
http://www.pubblicaamministrazione.net/leggi-e-norme/articoli/272/p2/raee-come-smaltire-rifiuti-elettronici.html 
http://www.reteambiente.it/news/17862/informazioni/copyright/