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lunedì 17 ottobre 2011

Sentimenti Differenti

Gentile Dott. …..,
Mi sento indignata! Io non sono una giornalista e non credevo di scrive un articolo. Ammetto di non aver guardato molto alla forma. Mi scuso per questo e mi scuso se il mio post ha offeso la sensibilità di qualcuno.
Detto questo le vorrei suggerire che prima di dire che altri dicono cose false e creano false notizie è meglio informarsi.
Prima cosa, la notizia è vera. Il progetto a cui si riferisce la Sig.ra Ginori si chiama più precisamente "SENTIMENTI DIFFERENTI - Relazione tra i sessi ed etica dei sentimenti - la violenza alle donne e l'educazione ai sentimenti" è uno tra i 17 progetti finanziati dal Piano nazionale contro la violenza sessuale e di genere, programmato dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L'idea forza del progetto è definire un modello educativo per i giovani di prevenzione alla violenza alle donne centrato sull'etica dei sentimenti e sull'analisi approfondita del tema della violenza sessuale e dei modelli culturali che impostano i rapporti tra i sessi.
Per i dettagli consiglio il sito del Comune di Napoli:
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8354
e inoltre si può visionare il sito:
http://www.controcampus.it/spip.php?article18365
Le scuole coinvolte sono:
La Media G.Gigante, l'ISIS F.De Sanctis e l'ITC F. Galliani.
Seconda cosa non capisco a quale titolo lei si permette di diffidarmi dall'esprimere la mia opinione o dal parlare di qualcosa. Come bene sa la libertà d'espressione e di stampa è garantita dalla Costituzione Italiana.
Terza cosa non è giusto “mettermi in bocca” cose che non ho detto o scritto. Io, non ho parlato di camorristi. Non ritengo che dire napoletani significhi dire camorristi. E non ritengo che dire Napoli significhi dire camorra. Mi ritengo estremamente offesa da questa sua illazione (e spero di non essere l'unica!). Ritengo inoltre che persone con alti livelli di scolarizzazione non possano e non debbano cadere in questi luoghi comuni.
Quarta cosa. Credo che gli abusi sulle donne vengano perpetrati in qualsiasi luogo del mondo e che non dipendano dalla classe sociale d'appartenenza e nemmeno dal livello di scolarizzazione.
Parlando di questo argomento credevo di esporre un argomento di pubblico interesse. Ma anche di dire come una città come Napoli (nonostante tutti gli altri problemi che l'affliggono – come lei ha detto) abbia a cuore il bene dei suoi cittadini.
Distinti Saluti.

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